Legenda

A
sigla usata per indicare monete in rame o bronzo. Dal latino Aes, con questo significato.
una lega di ferro, carbonio ed altro che previene la formazione della ruggine.
(acciaio monetario italiano): una lega usata in Italia per la coniazione delle monete.
termine usato per indicare due figure poste una di fronte all'altra.
al pezzo
l'espressione si usa quando il peso del tondello è verificato singolarmente. Se si conta il numero dei tondelli prodotti da una data quantità di metallo si usa l'espressione "al marco".
moneta o (faccia) in cui è rappresentato esclusivamente il tipo senza legenda.
AR
sigla usata per indicare monete in argento. Dal latino argentum. In chimica il metallo è invece indicato con Ag.
rapporto tra la posizione del dritto e rovescio: misura la differente angolazione tra l'asse del diritto e quello del rovescio. Si misura in gradi o in ore del quadrante dell'orologio
AV
sigla usata per indicare monete in oro. Dal latino aurum, scritto AVRVM. In chimica il metallo è indicato con Au.


B
BI
sigla usata per indicare monete in biglione (v. sotto).
Biga (o quadriga) veloce
è comunemente in uso tra i numismatici per indicare una biga al galoppo, mentre l'espressione biga (o quadriga) lenta è usata se i cavalli sono al passo.
una lega di argento con meno del 50% di metallo pregiato; a volte lo stesso termine è usato anche per indicare l'oro a bassa caratura.
margine della moneta leggermente in rilievo.
sottile moneta d'argento battuta solo su una faccia
lega di bronzo composta da rame e alluminio usata nelle monete italiane
lega di rame con zinco e stagno.


C
lo spazio della faccia della moneta libero da immagini e legende
unità di misura pari a 0,2 grammi, cioè 1/24 di oncia. Viene usato per quantificare le parti di oro in una lega. Un carato equivale ad una parte di oro su 24: 18 carati è pari a.750 di fino.
termine latino per indicare un centesimo dell'unità monetaria. In inglese cent, italiano centesimo, altre lingue centavos, centimos, centesimos, centimes.
anello esterno usato nel processo di coniazione che tiene fermo il tondello mentre viene colpito dagli altri conii. A volte reca un terzo conio.
Il pezzo metallico con l'impronta, usato per coniare le monete.
margine della moneta che spesso contiene lettere o altre decorazioni.
Lettera o altro punzonato su una moneta per cambiare il valore, il nome dell'autorità che emette. Sono punzonate anche monete che fanno parte di alcune collezioni rinascimentali.
Moneta di grande modulo, prevalentemente coniata in metallo prezioso.
Moneta, o più in generale valuta che deve essere accettata in pagamento.

D
Data Alterata
Data falsa messa su una moneta per frodare i collezionisti, di solito per renderla di maggior valore.
Schema o emblema usato nel disegno di una moneta.
Difetto di conio
Imperfezione di vario tipo causata da un conio danneggiato.
moneta d'oro degli Stati Uniti da 20 dollari.
Nome popolare di monete d'oro spagnole dal valore di un doppio scudo d'oro.
Espressione usata in ambito anglosassone per indicare il pezzo da 8, la moneta d'argento da 8 reales coniata dalla Spagna e dalle sue colonie dal 1497 al 1864.
Dritto (o diritto)
Faccia della moneta con la figura più importante. Opposto al rovescio. Non sempre è chiaro quale sia il dritto. Nelle monete antiche in genere si considera dritto il lato impresso dal conio di incudine e quindi convesso.

E
Eagle (aquila)
Moneta d'oro degli Stati Uniti del valore di 10 dollari. Lo stesso nome è usato per le monete di pari valore emesse dopo il 1986 in lega meno pregiata.
L'immagine raffigurata di una persona (o più).
Electrotype
Riproduzione di una moneta, eseguita con il processo di elettrodeposizione, spesso usata nelle mostre.
Lega naturale di oro ed argento. Usata nelle prime coniazioni dell'Asia minore. Abbreviata con El.
Uno degli errori che può presentare una moneta, può essere dovuto a varie cause.
Sezione inferiore della moneta, separata dal tipo principale della moneta, in essa sono situati: il valore, la data o l'etnico ecc.
Etnico
nelle monete greche era riportato non il nome della città ma quello della popolazione, di norma al genitivo plurale (dei Siracusani, dei Napoletani etc.).

F
Finezza
purezza del contenuto del metallo prezioso espressa in millesimi. Anche titolo.

G
(Token coin) pezzo monetiforme coniato da un privato che può essere usato in cambio di beni o servizi.

H
I
Moneta battuta con due conii non previsti ad essere usati assieme.
l'insieme del tipo e della legenda, che costituisce quindi il disegno completo di una faccia della moneta.
Persona che incide l'immagine in un conio.
parte del disegno della moneta che è incavato sotto il livello della superficie.
J
K
termine tedesco che indica monete, per lo più di necessità, battute usando tondelli poligonali, tagliati in modo a volte irregolare da lastre metalliche. In genere hanno quattro o più lati.

L
testa con corona d'alloro.
Miscela omogenea di due o più elementi, in cui il composto finale ha proprietà metalliche.
lettere e parole presenti sulla moneta; assieme al tipo forma l'impronta.
metallo prezioso (platinooro e argento) in varie forme, per lo più parallelepipedo, valutata a peso.
M
il metallo usato per battere moneta. I più frequenti sono argento (AR), oro (AV o AU) e bronzo (AE o Æ). Nella monetazione moderna sono usate leghe speciali.
Millesimo
anno di coniazione di una moneta.
Modulo
diametro di una moneta, comunemente espresso in millimetri; per le monete non circolari di norma si riporta il diametro maggiore.
monete (o faccia) su cui non è presente la legenda
moneta il cui tondello è composto da due o più metalli.
moneta coniata da una zecca copiando quella di un'altra più famosa, pratica diffusa sia nell'antichità che nel Medioevo.
moneta prodotta colando metallo in uno stampo.
moneta di emergenza coniata durante un assedio (dal lat. obsidium, assedio)
Monetazione
il sistema monetario di uno stato o di una comunità omogenea da un punto di vista culturale storico ecc.
Frase o insieme di parole che descrivono motivazioni o intenzioni di un gruppo o di un'organizzazione.
Monofacciale
vedi Uniface

N
denaro di emergenza o di necessità (tedesco)
O
lega usata nelle monete 10, 20 e 50 euro-cent
P
pellicola superficiale causata dall'ossidazione, usualmente verde o marrone che si trova per lo più su monete d'argento o di bronzo.
nome attribuito comunemente alla monete coniate dalla città di Corinto, con l'immagine di Pegaso in volo al dritto e Atena al rovescio, e alle monete coniate da altre città greche con gli stessi tipi e le stesse caratteristiche ponderali.
peso di bronzo od ottone usato per verificare il peso delle monete. Porta l'indicazione della moneta da verificare.
numero di pezzi che possono essere prodotti con una certa quantità di metallo (prezioso).
Parola francese che indica una moneta coniata su un tondello più spesso del solito.
(o "fondo a specchio") - moneta il cui tondello prima della coniazione viene lucidato e viene battuta usando conii di particolare qualità. Si tratta di una produzione indirizzata ai collezionisti.
(Essay) - tondello che viene battuto per verificare il disegno di una nuova, prima di iniziarne la produzione.
asta di metallo che reca all'estremità una lettera o un segno in positivo che è usato per imprimere il disegno della moneta su un conio.

Q
Quadriga veloce
vedi biga
R
Riconiaggio
una moneta battuta con un conio originale ma in una data successiva all'emissione originale. Il tallero di Maria Teresa è forse l'esempio più noto.
riscaldamento di una moneta a temperatura inferiore a quella di fusione, seguito da lento raffreddamento, per ridurre tensioni residue interne
un insieme di piccole righe presenti sul bordo di alcune monete.
Parte del disegno di una moneta che è più in alto rispetto al campo.
Faccia opposta al dritto (v.)
S
Saggio (Assay
Test per accertare il peso e la purezza di una moneta.
Scala di Mionnet
scala ideata da Mionnet per misurare il modulo delle monete.
Artista che ha creato il disegno della moneta.
Segno di zecca (o marchio di zecca) 
Lettera o simbolo usata per indicare in quale zecca è stata coniata la moneta.
Metodo, introdotto da Friedrich Imhoof-Blumer, per ricostruire la datazione relativa della monete. Si basa sull'analisi dei conii.
Serie
Insieme di monete coniate con uno specifico disegno e valore
Serie annuale
Insieme di monete emesse in una specifica annata, contenente un esemplare di ogni denominazione di quell'anno.
coniazione usando una moneta precedentemente coniata anziché un tondello. L'analisi delle sovrabattiture è uno dei metodi usati per valutare la datazione reciproca delle monete.

T
Tipo
il disegno originale che distingue la moneta; assieme alla legenda forma l'impronta.
Tipo parlante
tipo presenta un disegno che richiama il nome della comunità (una rosa (rhodon) per Rodi)
percentuale di metallo prezioso presente nella moneta.
disco metallico liscio preparato a ricevere l'impronta del conio.
pratica con cui si asporta parte della moneta allo scopo di impossessarsi di metallo prezioso.
U
Unicum 
termine latino usato per indicare un pezzo di cui non si conosce un altro esemplare.
Uniface 
termine inglese per indicare una moneta (o oggetto monetiforme) impresso solo su un lato. Lo stesso termine è usato anche per le banconote. Anche monofaccialebratteato.
V
Valore del metallo prezioso contenuto in una moneta.
Varietà
Disegno di una moneta o gruppo di monete che lo differenzia dalle altre della stessa serie.
Varietà di conio
Alterazione minore nel disegno del conio durante la sua vita
X
Y
Z

laboratorio o officina per la fabbricazione di monete

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